
Omicidio vannini, oggi la sentenza in cassazione. La madre: "i ciontoli potevano salvare mio figlio, per noi restano gli assassini" - il fatto quotidiano
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(Adnkronos) - Due dipendenti dell'ambasciata israeliana sono stati uccisi nella serata di mercoledì all'esterno del Capital Jewish Museum di Washington. I due sono stati uccisi a
colpi di pistola mentre uscivano da un evento al museo da un uomo armato che ha urlato "Palestina libera". La sparatoria si è verificata intorno alle 21.15 ora locale. Le vittime
sono un uomo e una donna. L'uomo sospettato dell'uccisione è stato identificato come Elias Rodriguez, 30enne originario di Chicago. E' stato fermato dalla sicurezza del museo.
"Prima di aprire il fuoco il sospetto è stato visto fare avanti e indietro. Si è poi avvicinato a un gruppo di quattro persone. Ha tirato fuori un'arma da fuoco e sparato",
ha ricostruito la polizia di Washington. Dopo essere stato fermato ha indicato il punto in cui si era liberato dell'arma. "Riteniamo che ad aprire il fuoco sia stato un unico
sospetto che è ora in arresto", ha dichiarato la responsabile della polizia di Washington, Pamela Smith, parlando alla stampa. I due dipendenti dell'ambasciata israeliana a
Washington uccisi sono stati colpiti "da vicino", ha reso noto la portavoce della sede diplomatica, Tal Naim Cohen. I due, una coppia nella vita, stavano per fidanzarsi. Al museo
era in corso un evento sulle ''crisi umanitarie in Medioriente Africa del Nord'' dal titolo 'Trasformare il dolore in uno scopo', spiega il Times of Israel
affermando che l'attacco è avvenuto al termine del ricevimento per i giovani diplomatici dell'American Jewish Committee. L'evento organizzato dall'American Jewish
Committee aveva come obiettivo quello di ''dare ai leader ebrei gli strumenti per sostenere le questioni critiche a livello nazionale e globale che affliggono la comunità
ebraica''. Il ricevimento annuale riunisce giovani professionisti ebrei di età compresa tra 22 e 45 anni e la comunità diplomatica. Immediata la reazione del presidente Donald
Trump: "Queste orribili uccisioni a DC, basate ovviamente sull'antisemitismo, devono finire, ora. L'odio e il radicalismo non hanno spazio negli Stati Uniti", ha scritto.
"E' uno spudorato atto di violenza codarda e antisemita. Non vi sbagliate: ritroveremo i responsabili e li porteremo di fronte alla giustizia", ha scritto il segretario di
Stato Usa, Marco Rubio, su X. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha anticipato che saranno rafforzate le misure di sicurezza nelle sedi diplomatiche israeliane di tutto il mondo e ha
ringraziato Trump "per la sua posizione chiara contro l'antisemitismo". Anche Netanyahu ha parlato di "orrendo omicidio antisemita". "Stiamo assistendo al
terribile costo dell'antisemitismo e all'incitazione selvaggia contro lo Stato di Israele. Le calunnie sanguinose contro Israele ci costano sangue e devono essere combattute senza
sosta", ha aggiunto. "L'America e Israele rimarranno sempre uniti nel difendere le nostre genti e i nostri valori comuni. Non lasceremo che il terrorismo e l'odio ci
spezzino", ha dichiarato il presidente israeliano Isaac Herzog . Si tratta di "uno spregevole attentato antisemita", ha affermato Herzog. Il presidente francese Emmanuel
Macron, il primo ministro britannico Keir Starmer e il premier canadese Mark Carney ''incoraggiano le forze del terrore'' e per questo ''dovrebbero essere
ritenuti responsabili'' della sparatoria costata la vita a due dipendenti dell'ambasciata israeliana a Washington, ha scritto su 'X' il ministro israeliano della
Diaspora e per la Lotta all'antisemitismo, Amichai Chikli. Il ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul ha detto di essere "scioccato" per il duplice omicidio,
denunciandolo come un atto di "violenza antisemita". "La violenza antisemita non ha giustificazione. Sono sconvolto dal brutale omicidio di due dipendenti dell'ambasciata
israeliana a Washington", ha dichiarato il ministro degli Esteri tedesco con un post su 'X'. ''Sono vicino allo Stato d'Israele per il tragico assassinio di
due giovani dipendenti dell'ambasciata israeliana a Washington. Scene di terrore e violenza da condannare con forza''. Lo ha scritto il vicepremier e ministro degli Esteri
Antonio Tajani su 'X'. ''L'antisemitismo figlio dell'odio contro gli ebrei va fermato, gli orrori del passato non possono più tornare'', ha aggiunto.