
Mercato auto, le vendite in Italia frenano: a maggio flessione dello 0,16% - la Repubblica
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Dopo due mesi positivi, torna il segno meno. Stellantis in calo, Tesla perde oltre il 20%, le cinesi conquistano spazi
ROMA – L’auto non si muove, rimane ferma. Soprattutto quando si parla di vendite. E dopo il recupero dei due mesi precedenti, torna il segno meno nelle immatricolazioni sul mercato italiano,
anche se il ribasso è minimo. Nel mese di maggio in Italia sono state registrate 139.390 auto nuove, lo 0,16% in meno dello stesso mese del 2024. Nei primi cinque mesi del 2025 sono state
vendute 722.452 vetture, con un calo dello 0,54% rispetto all'analogo periodo dell'anno scorso. I dati sono stati pubblicati dal ministero dei Trasporti.
Il mercato italiano dell'auto è "sostanzialmente in linea con quello dell'intera Unione Europea" e "in stagnazione resterà quantomeno nel breve periodo dato che l'acquisizione degli ordini
nel mese scorso è stata bassa per il 97% dei concessionari interpellati, mentre il livello delle giacenze di auto nuove presso le concessionarie è stato alto per il 45% degli e l'affluenza
di visitatori nelle show room è stata bassa per il 95%". Lo spiega il Centro Studi Promotor sulla base dell'indagine effettuata tra i concessionari. "Nel prossimo futuro, se nulla succede,
la prospettiva italiana - sottolinea - resta quella della stagnazione se non addirittura di una ulteriore diminuzione dei volumi di vendita. Il quadro dell'intera Unione Europea è
sostanzialmente in linea con quello italiano e non si vede come e quando si potrà ritornare ai livelli ante-pandemia che, peraltro, sono stati già raggiunti e superati nel resto del mondo".
Il presidente Gian Primo Quagliano ricorda che "nessuna misura significativa è stata finora annunciata dalla Ue se non la decisione di spalmare su tre anni le multe irrogate dalla stessa Ue
per costringere le case automobilistiche a seguire i suoi diktat". Quagliano osserva che "per salvare l'auto europea dalla catastrofe incombente il primo problema da risolvere sia come
salvare l'auto europea dall'Unione Europea e dalle sue politiche ispirate non all'ambientalismo razionale, ma all'ambientalismo ideologico".
Stellantis ha immatricolato a maggio in Italia 39.118 auto, il 7,6% in meno dello stesso mese del 2024. La quota di mercato è scesa dal 30,3% al 28%. Nei primi cinque mesi dell'anno il
gruppo ha venduto 216.811 auto, in calo del 7,8% sull'analogo periodo del 2024. La quota di mercato è pari al 30% contro il 32,4%. Le vendite di Tesla in Italia sono calate del 20,32% a 855
unità. Il segnale più forte arriva dalla Cina: Mg motor, gruppo controllato dal colosso Saic Motor, in Italia a maggio ha immatricolato 4.299 Vetture (+16,06%). Anche Omoda/Jaecoo ha
registrato 988 vetture, contro il dato non rilevante dello stesso periodo dell'anno scorso.
Rispetto ai segmenti Roberto Vavassori, presidente dell’Anfia, sottolinea che “prosegue la crescita costante dei Suv, +6,7% e 57,4% di quota, mentre sul fronte delle alimentazioni mantengono
il trend positivo sia le vetture elettriche - con una crescita del 40,8%, ma con quote ancora deboli sia nel mese che nel cumulato (5,1%) - che le ibride plug-in, a +52,3%; bene anche il
rialzo registrato da vetture mild e full hybrid, che aumentano del 12,1% nel mese”. Vavassori sottolinea che l'annuncio dei “nuovi incentivi per i veicoli a zero emissioni previsti dal Mase
rappresenta un elemento positivo e inaspettato per il mercato, che potrebbe conferire una nuova spinta alla domanda di vetture solo elettriche, sebbene con il vincolo della rottamazione dei
vecchi veicoli e dell'appartenenza a due fasce Isee".